Era nell’aria; oggi l’Autorità di Controllo per la Protezione dei Dati Personali italiana ha emesso un provvedimento di limitazione temporanea dei trattamenti relativi ai dati personali degli interessati stabiliti nel territorio italiano.
Vengono contestate:
- Mancanza di informativa del trattamento (lo avevamo già rimarcato);
- Mancanza di base giuridica per effettuare i trattamenti;
- Mancanza di verifica della età degli utenti.
Provvedimento da attuare, da parte di openAI, entro 20 giorni dalla notifica (in linea teorica quindi entro il 19 aprile).
UPDATE 28 aprile 2023: Chat GPT è tornata direttamente accessibile agli utenti italiani (scriviamo direttamente in quanto nel periodo del blocco gli italiani che hanno voluto hanno comunque potuto accedere alla piattaforma con sistemi VPN geografici).
Dubitiamo che OpenAI abbia risolto tutti i problemi alla base delle istanze della Autorità di Controllo italiana; per esempio, siamo certi che una procedura seria di verifica della età non sia far clickare l’utente su di un pulsante:
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Attendiamo ulteriori sviluppi (anche altre Authority europee si stanno muovendo).