Il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato una serie di FAQ sull’accesso alla cartella clinica, un tema centrale per il diritto alla salute e la protezione dei dati personali dei pazienti.
Queste Frequently Asked Questions offrono preziose indicazioni a pazienti, familiari, medici e strutture sanitarie, aiutando a chiarire alcuni dubbi ricorrenti. Ecco i punti più rilevanti.
Accesso alla cartella: come si richiede?
Le strutture sanitarie devono garantire procedure semplici e trasparenti. La richiesta può essere presentata:
- In forma scritta, specificando il motivo e l’ambito dell’accesso.
- Tramite strumenti digitali, se previsti dalla struttura, per favorire l’efficienza e la velocità del riscontro.
I tempi di risposta dovranno essere ragionevoli ed i ritardi motivati.
Le indicazioni della Autorità Garante
L’accesso alla cartella clinica deve rispettare la riservatezza dei dati personali e specialmente di quelli particolari (sanitari).
Le strutture sanitarie sono tenute a:
- applicare misure di sicurezza adeguate.
- limitare l’accesso solo a chi è autorizzato.
- verificare inequivocabilmente l’identità del richiedente (ed il titolo rappresentativo) per evitare abusi e garantire la riservatezza delle cartelle sanitarie.
Un aspetto rilevante è infatti determinare specificamente chi possa avere accesso ai dati.
Chi può accedere alla cartella clinica?
Il paziente ha sempre il diritto di accedere alla propria cartella clinica. In caso di decesso, l’accesso può essere richiesto da eredi o familiari, purché siano rispettati determinati requisiti, come la necessità di tutelare diritti patrimoniali o personali.
Inoltre, le strutture devono gestire con attenzione le richieste presentate da rappresentanti legali, evitando di compromettere la privacy di altri soggetti eventualmente compresenti nella cartella clinica.
Richieste generiche e gestione delle istanze di accesso
Quando una richiesta è formulata in modo generico e non esplicitamente riconducibile all’art. 15 del GDPR, la struttura sanitaria valuta l’istanza “con una certa indulgenza”, e richiede all’interessato di “specificare l’oggetto della richiesta stessa”.
Perché queste FAQ sono importanti?
Le indicazioni del Garante non solo semplificano l’accesso alla cartella clinica, ma promuovono una gestione responsabile e conforme alla normativa. Questo è essenziale per garantire che il diritto del paziente non entri in conflitto con la
Le FAQ del Garante aiutano a chiarire alcuni dubbi riscontrati nel passato, e contestualmente sottolineano la complessità della gestione dell’accesso corretto alla cartella clinica. Tutte le strutture sanitarie debbono operare al meglio per garantire trasparenza, correttezza e tutela della protezione dei dati personali dei cittadini (e pazienti).