Oggi sono di convegno, nella splendida San Marino, illuminata dal primo sole di marzo.
Organizzato da Professionisti per l’Innovazione Digitale, in collaborazione con San Marino Innovation e Associazione Sammarinese per l’Informatica, quest’anno abbiamo dissertato su Digital Innovation, BlockChain, di IA e perfino di polli.
Ovviamente l’argomento BlockChain è all’ordine del giorno, ovunque; la Repubblica di San Marino ha da poco varato un decreto Norme sulla Tecnologia Blockchain per le Imprese (lo definirei più specificamente decreto I.T.O. – Initial Token Offering).
Vedremo nel futuro se il decreto e gli sforzi della Repubblica di San Marino di attirare aziende high-tech ed investitori otterranno risultati concreti; spesso gli afflati regolatori, condotti da stati, enti sovranazionali ed istituti di normazione non ottengono gli sperati effetti.
P.S. prima che qualcuno particolarmente meticoloso perda tempo a farmelo notare; conosco bene la distinzione tra D.L.T. e BlockChain, e so che il termine blockchain è usato impropriamente – spesso abusato; d’altronde, quando lo fanno anche autorevoli esperti del settore, consentite – anche a me – licenza poetica.
Appare come la – ormai antica – diatriba tra privacy e dataprotection; dopo oltre 15 anni siamo ancora in alto mare; magari con blockchain accadrà lo stesso.