Parrebbe che Google smetterà di tracciare gli utenti Internet tramite tecnologie sfruttanti cookies.
La scelta parrebbe motivata dalle scelte di altri player di settore (es. Apple che ha implementato – sui loro devices – un sistema di gestione del consenso al tracciamento), cosi come da un mutato sentiment generale degli utenti a non voler essere tracciati.
Condividiamo lo scetticismo dell’articolista, in quanto il business di Google si basa prevalentemente su annunci pertinenti verso gli utenti e di certo non effettueranno scelte contrarie al loro interesse economico.
La soluzione delle coorti dovrà essere vagliata approfonditamente negli aspetti tecnici; di certo quando si assegna un utente ad ad una specifica coorte, si è realizzata una profilazione; vedremo presto quanto impattante sulle persone e se compliant al Regolamento ed alla prossima direttiva e-Privacy.
Di certo la mossa di Google metterà fuori mercato moltissimi soggetti che hanno finora condotto il loro lucroso business con i cookies.
In ogni caso, “Google rinuncerà a tracciare gli utenti sul web, ma continuerà a farlo attraverso servizi come Maps, Gmail e YouTube: fonti di tantissimi dati sugli utenti”.
Unico lato positivo, la futura cessazione dello scempio causato dalle onnipresenti, reiterate, eccessive ed ormai ignorate informative cookies.
AGGIORNAMENTO: dopo quasi 4 anni, Google ha effettivamente iniziato a cessare l’utilizzo di cookie per tracciare le persone. Da adesso saranno usate altre modalità – apparentemente più rispettose della privacy. Lo speriamo ma siamo piuttosto scettici, anche visto i trascorsi di Google.