Nella follia della corsa alle crypto-monete, si evidenzia una nuova trovata dei soliti ignoti: i web crypto-miners.
Si tratta di un codice javascript che viene fatto caricare (all’insaputa dell’utente) da una pagina web di alcuni siti “particolari” solitamente molto frequentati.
Appena la pagina viene scaricata, il codice viene eseguito dal browser e parte uno (o più) task che ricercano hash di cryptomonete a beneficio del gestore del sito.
Il PC viene quindi “forzosamente arruolato” e gran parte della sua potenza di calcolo viene dirottata per altrui scopi e benefici.
A mio avviso, un codice che arbitrariamente e senza comunicazione viene caricato su di una pagina web per scopi nascosti, è assimilabile a malware.
Ovviamente è possibile evitare di far eseguire il predetto codice, e sono disponibili diversi sistemi e strumenti; contattatemi per le misure tecniche.